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Lettera agli Studenti


Come ho già riferito a lezione vi comunico che ho dovuto prendere atto con disappunto della decisione della Direttrice della Scuola di Giurisprudenza di spostare per ragioni logistiche la lezione in un’aula di 100 posti, malgrado che gli studenti iscritti come frequentanti per lo scritto e il preappello sono 175!

Questo trasferimento della lezione mi pone in una situazione di grande imbarazzo.

All’inizio del corso ho spiegato che la partecipazione al preappello e allo scritto è riservata ai frequentanti, anche perché le domande aperte oggetto del compito scritto sono calibrate sul contenuto delle lezioni.

Ebbene questa situazione pone la metà circa degli studenti che frequentano il corso di fronte al fatto di non poter fruire dell’offerta didattica in condizioni di uguaglianza tra loro.

D’altra parte il numero di frequentanti di Diritto Ecclesiastico è da anni noto e conosciuto e si aggira sulla stessa cifra di quello di quest’anno da almeno 10 anni, prova ne sia che per la prova scritta devo prenotare Palazzo Paleotti, visto il gran numero di studenti che vi partecipano. Si tratta di una didattica particolare e interattiva, che utilizza l’uso del Blog di Diritto Ecclesiastico  e l’efficacia di questo strumento viene notevolmente ridotta dalla mancata frequenza alle lezioni. Non si tratta quindi, per quello che mi riguarda, di una situazione emergenziale, ma ben nota a tutti, che avrebbe forse richiesto una diversa programmazione. Perciò quella adottata a me non pare una soluzione razionale, fermi restando i poteri di organizzazione della Direttrice della Scuola.

Pertanto comunico che i nomi degli ammessi al preappello verranno individuati in base ad un controllo molto fiscale delle frequenze.

Esprimo fin da ora il mio disappunto per l’utilizzo di un tale metodo selettivo, ma non mi resta altra soluzione.