Chiarimenti riguardo finanziamenti a scuole private
Buonasera,
volevo chiedere dei chiarimenti riguardo l’excursus legislativo sui finanziamenti alle scuole private: a lezione è stato detto che, poiché la competenza in merito è regionale, col tempo si son creati due modelli di riferimento, uno emiliano, per cui vengono conferiti dei finanziamenti alle scuole private che rispettino determinati requisiti culturali; l’altro lombardo, che prevede l’assegnazione di buoni scuola alle famiglie.
A livello nazionale, con la legge 62/2000 sarebbe stato previsto un finanziamento alle scuole, tramite il “sistema delle convenzioni”. Per cui, le regioni che adottano il modello “lombardo”, usufruirebbero di un doppio finanziamento, cioè uno alle scuole (dallo stato) e uno alle famiglie (dalla regione)
La mia richiesta di chiarimenti riguarda proprio il questo sistema e, soprattutto, il testo della sopracitata legge (di cui rimando al link http://www.edscuola.it/archivio/norme/leggi/ddlpar3.html ), che all’art 9 recita:
” […] 9. Al fine di rendere effettivo il diritto allo studio e all’istruzione a tutti gli alunni delle scuole statali e paritarie nell’adempimento dell’obbligo scolastico e nella successiva frequenza della scuola secondaria e nell’ambito dell’autorizzazione di spesa di cui al comma 12, lo Stato adotta un piano straordinario di finanziamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano da utilizzare a sostegno della spesa sostenuta e documentata dalle famiglie per l’istruzione mediante l’assegnazione di borse di studio di pari importo eventualmente differenziate per ordine e grado di istruzione. […]”
Si parla di borse di studio, quindi di finanziamenti alle famiglie. Pertanto sembrerebbe più un adeguamento a livello nazionale della norma della regione Lombardia.
È così?
Grazie per l’attenzione.
M.A.
Si parte dalle scuole materne considerate servizi sociali invece che scuole, perciò la competenza in merito è regionale, col tempo si son creati due modelli di riferimento, uno emiliano, per cui vengono STIPULATE DELLE CONVENZIONI CON LE scuole private che rispettino determinati requisiti culturali; l’altro lombardo, che prevede l’assegnazione di buoni scuola alle famiglie CHE POI LI UTILIZZANO NELLE SCUOLE CHE PREFERISCONO.
A livello nazionale, con la legge 62/2000 é stato previsto un finanziamento alle scuole, tramite il “sistema delle convenzioni” DESTINATE A QUELLE SCUOLE CHE CHIEDONO LA PARITÀ. Per cui, le regioni che HANNO ADOTTATO il modello “lombardo”, UTILIZZANO UN DOPPIO CANALE DI FINANZIAMENTO NEL SENSO CHE VENGONO EROGATI FINANZIAMENTI ALLA SCUOLA PARITARIA, MA LE FAMIGLIE POSSONO SCEGLIERE LA SCUOLA PRIVATA GODENDO COSÌ DEL FINANZIAMENTO SU FONDI REGIONALI (BUONO SCUOLA).
QUESTA è LA CHIAVE DI LETTURA DELLA NORMA CHE LEI CITA CHE TUTTAVIA VA LETTA NEL SUO COMPLESSO PER ESSERE BEN COMPRESA.
IN CONCLUSIONE L’ADEGUAMENTO É AL SISTEMA DELLE CONVENZIONI IL BUONO SCUOLA RAPPRESENTA UN ULTERIORE FINANZIAMENTO PRINCIPALMENTE DIRETTO A CHI NON FREQUENTA NE LA SCUOLA STATALE NE QUELLA PARITARIA MA DELLE SCUOLE SOLO PRIVATE.
Adesso ho capito cio che indendevi dire
Buongiorno, scusi se ho capito bene sussiste un adeguamento nazionale al modello lombardo?